Turlough (Terence) O'Carolan
fu uno dei più famosi arpisti
compositori del 18° secolo. Egli nacque a Nobber nella contea di Meath nel 1670 da una famiglia di poveri contadini. Quando
egli aveva 14 anni la sua famiglia si trasferì nell'Ovest e si
stabilì nella tenuta dei Signori Mac Dermott Roe di Ballyfarnon nella
contea di Roscommon. Suo padre trovò impiego presso i Mac Dermott Roe come
fabbro.
Turlough O'Carolan era un giovane molto amabile e fu ben voluto dalla famiglia dei Mac Dermott Roe così
tanto che fu invitato a seguire le lezioni di scuola con i figli dei
Mac Dermott Roe quando veniva il loro insegnante.
Contea di Leitrim - Ireland la Statua di Turlough O'Carolan
Quattro anni più tardi la sfortuna
colpì Turlough che contrasse il vaiolo e divenne cieco. C'erano
allora poche possibilità nella vita delle persone cieche e divenire
arpisti era una di quelle. La Signora Mac Dermott Roe diede
l'opportunità a Turlough di studiare l'arpa con un arpista chiamato
Mac Dermott Roe che probabilmente era cugino della signora stessa.
Ella lo supportò economicamente nei suoi tre anni di apprendistato,
gli fornì un cavallo e di un servitore che lo accompagnasse. All'età
di 21 anni Carolan si dispose a seguire la tradizione degli arpisti
tradizionali irlandesi come menestrello itinerante. Carolan viaggiò
largamente attraverso l'Irlanda centrale chiamato nelle big houses
della piccola nobiltà dove poté suonare e intrattenere e insegnare
ai loro bambini a suonare l'arpa.
Si racconta che molti di quei nobili
divennero eccellenti arpisti così che gli arpisti viaggiatori
trovarono difficoltà poi ad ottenere appoggi quando il loro livello
divenne molto alto.
O'Carolan sposò Mary Maguire di
Fermanagh, una signora dell'alta società e si stabilì in una
fattoria in Alderford vicino a Mohill nella contea di Letrim dove
crebbe sette bambini, sei figlie e un figlio.
Il figlio imparò a suonare l'arpa ma
fu conosciuto come un poco di buono quando scappò a Londra con la
moglie di un altro uomo. Egli fu responsabile della
pubblicazione di un piccolo volume delle musiche di suo padre che
Carolan stesso gli dettò.
Carolan amava il whiskey e compose diversi
brani in suo elogio. La maggior parte delle sue melodie comunque
furono composte per i suoi patroni, i nobili delle Big House i
quali venivano commemorati e menzionati nel titoli dei brani.
Questi erano
detti Planxty, ovvero pezzi di elogio, e la parola Planxty deriva
dalla parola latina “planxi” che significa “beating of
strings” cioè menar o battere di corde!
Il 25 marzo del 1738, all'età di 68
anni, Carolan morì nella sua casa di Adlerford, con le mani tese a
cercare ancora del whiskey, che il dottore gli aveva vietato.
by Janet Harbison from Tutor
Carolan, come tutti gli arpisti
itineranti dell'epoca, non trascrisse le sue melodie, ma le suonava e insegnava
ad orecchio. Molti altri arpisti suoi colleghi le impararono e le
suonavano con piacere, tanto che al festival del 1792 i superstiti di
quella tradizione le suonavano ancora. Grazie al lavoro di
trascrizione che fece Edward Bunting (Bunting su Blogarpa) noi oggi possiamo contare circa
200 melodie a lui attribuite.
Shee Beg and Shee More è
ritenuta la sua prima composizione. Quando cominciò la sua carriera
di arpista itinerante era giovane e, con una preparazione di soli tre
anni, non aveva un grande repertorio.
Nella famiglia di Squire Reynolds fece
ascoltare il suo repertorio basato sui brani del suo maestro. Lo
stesso Squire Reynolds lo spronò a comporre e gli
raccontò la storia della battaglia delle fate (Shee) della grande
collina (Hill) e le fate della piccola collina che si potevano
ammirare dalla finestra del salone di casa sua. Carolan fu ispirato
dalla storia e compose un bella melodia che avrebbe accompagnato il racconto della stessa e Squire Reynold fu veramente
deliziato dal risultato. Fu a partire da questa composizione che Carolan
costruì la sua reputazione e gli garantì il benvenuto nelle case
degli aristocratici che egli incontrò viaggiando per l'Irlanda con
la sua arpa.
She
Beg She More on Video
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Maleny Celtic winter school 2012
Celtic Harp: Sí Bheag, Sí Mhór
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