Questa è una domanda che
ricevo spesso anche via mail dai lettori di blogarpa e così ho
pensato di scrivere alcune considerazioni che possono aiutare i
neofiti nella scelta.
Intanto, come ho già più
volte detto, i termini con i quali si designa la piccola arpa a leve
sono diversi.
Arpa celtica, arpa a
leve, arpa irlandese: tutti stanno a significare che è l'arpa senza
pedali munita di leve e che ha un'estensione variabile da 22 a 38
corde. Ma se volete approfondire l'argomento potete rileggervi
l'articolo Arpa irlandese o arpa celtica?
e Breve storiadell'arpa: migliaia di anni di fascino di Padre Marco che ben spiega le differenze e peculiarità dei vari
strumenti.
Qui invece cerco di darvi
alcuni indizi per capire che pesci pigliare al vostro primo acquisto
arpistico.
Tenete presente che il
prezzo di un'arpa a leve appena appena decente non scende mai sotto i
2.000/2.500 euro.
Mi dispiace doverlo dire,
perché capisco che una somma del genere per chi inizia può essere
già “una bella somma”, ma le arpe pakistane fatte di compensato
e che costano dai 300 ai 900 euro non sono strumenti musicali ma dei
soprammobili. Non hanno suono, sono per lo più inaccordabili e
spesso si rompono nel giro di qualche che mese nelle parti più
importanti (modiglione, cassa o curva); non hanno assistenza e quindi
nessuna possibilità di essere riparate.
Per chi vuole iniziare,
sia per i ragazzi che gli adulti consiglierei di affittarne una e
provare per 6 mesi o un anno a suonare.
In questo lasso di tempo
comincerete a capire se siete portati e nel frattempo, aiutati dal
vostro insegnante, potrete provarne modelli differenti e farvi
un'idea di ciò che esiste, dei vostri gusti e dei vari prezzi.
Le ditte che in Italia
affittano strumenti sono due: Salvi e la Camac
Mi dispiace sentire nei
vari forum molte persone che denigrano l'una o l'altra ditta alle
volte con termini che offendono il lavoro delle persone senza per
altro fornire concetti precisi e fatti comprovati, perché entrambe
le ditte sono serie e costruiscono buoni strumenti. (proprio in
questi giorni ho trovato brutti commenti nel forum
http://forum.irlandando.it/musica-irlandese/7624-arpa-celtica.html
dove vengono usati termini non appropriati e alquanto offensivi).
Le differenze sono molte
ma, e qui sta il punto, possono essere pregi o difetti a seconda del
gusto di chi suona e del tipo di repertorio che si vuol suonare.
Qui sotto vi metterò
anche dei video di arpisti irlandesi tra i migliori e vi accorgerete
che suonano entrambe le arpe con ottimi risultati.
Oltre a queste due ditte
ce ne sono altre che producono arpe a leve molto buone (nel articolo Costruttori d'arpe nel mondo ve ne ho messe alcune), ma, ahimè, sono ditte che non hanno una
distribuzione italiana e quindi si possono solo ordinare e farsele
spedire (USA, Francia, Germania, Irlanda, Inghilterra). La cosa è
piuttosto rischiosa, perché ogni strumento è un piccolo universo e
anche se vengono fatte in serie non hanno tutte il medesimo suono. Il
legno, come sapete è un materiale vivo e non è possibile che le
tavole armoniche abbiano tutte la stessa risposta. In più c'è il
discorso dell'eventualità di aver bisogno di una revisione o, in
caso di rottura di una sostituzione o riparazione, e se la ditta è
dall'altra parte del mondo diventa difficile trovare assistenza.
Liutai indipendenti specializzati in riparazioni di arpe qui
da noi non ci sono.
Il fatto che un'arpa
nuova, ben fatta e con tanto di garanzia si possa comunque rompere è
un evento che si deve mettere in conto. L'arpa ha una struttura molto
delicata e nessun costruttore serio vi dirà mai che è impossibile
che si rompa. C'è un tempo di assestamento superato il quale l'arpa
diventa stabile, ma, proprio per il fatto che può succedere che una
parte della struttura ceda, la garanzia (che su buone arpe è anche
di tre anni) vi consente di ovviare all'inconveniente, casomai
dovesse succedere.
Le rotture dovute ad
incuria o ad incidenti (nel trasporto o in caso di cadute) possono
essere quasi sempre riparate, ma è importante che la ditta non sia
irraggiungibile.
Detto questo vi spiego
alcune cose riguardo al tipo di legno, all'estensione, al tipo di
corde, al tipo di leve in modo da darvi un'idea di massima. Per il
tipo di suono, anche se nel web trovate molti video, è bene sempre
poterle sentire dal vivo e magari provarle. Non bisogna dimenticare
che ogni registrazione è mediata dal tipo di microfono e
dall'ambiente dove si registra, la vera rivelazione è ascoltarle dal
vivo, magari durante concerti. Questo vi farà capire molte cose.
Lo dico anche per chi
vuole suonare per il semplice diletto a casa propria. Per esperienza
ho avuto allievi adulti che non avevano nessuna velleità di
diventare concertisti, che hanno trovato arpe a buon prezzo ma delle
quali non sono contenti perché non hanno il suono che avevano
immaginato. Uno dei fattori più importanti nel piacere di suonare
l'arpa è proprio godere del suo bel suono!
Vediamo subito
l'estensione come può variare. I modelli più piccoli hanno 22
corde. Si passa poi alla 27, 34, 36 e 38 corde.
L'estensione di 22 e 27
corde sono proprio il minimo per poter suonare qualcosa di completo,
ovvero melodia e accompagnamento e sulla 22 non si può certo
accompagnare. Le 22 corde e le 27 non hanno il registro basso.
Le 34 e 36 corde sono
ottime. Le 38 corde sono le più grandi tra le celtiche e di solito
sono costruite nei modelli professionali. Le due corde in più che
hanno le 38 non sono poi così indispensabili nel repertorio
irlandese e dovete mettere in conto che le arpe più grandi sono e
più pesanti saranno e quindi meno facili da trasportare.
Quindi vi suggerirei di
prendere in considerazione la 34 corde per iniziare.
Chi proprio non può
permettersi la 34 non scenda a meno di 27.
La 22 corde è per lo più
un giocattolo per bambini e un'arpa troppo piccola non vi permette di
impostare la posizione la meglio. L'arpa 22 corde è troppo piccola e
risulta molto scomoda per un adulto che inizia.
Le 27 corde possono costare intorno ai 1.350 1.500 euro.
Le 27 corde possono costare intorno ai 1.350 1.500 euro.
Non essendo esperta di
liuteria sul legno vi dico solo che le arpe di fascia bassa di
solito usano legni meno pregiati e soprattutto la tavola armonica è
costituita da legni poco pregiati e fatti stagionare in fretta. Ci
sono poi arpe di medio valore che hanno comunque un bel suono.
Le corde fanno
un'altra differenza nel suono. Lasciando da parte le arpe con corde
di metallo di cui non mi occupo e che seguono il filone degli esperti
di quel campo (vedi associazione wirestrungharp - Un sitosull'arpa con corde di metallo ),
le altre montano corde di budello, nylon e carbonio.
Anche queste arpe hanno
corde di metallo nella zona bassa (non le 22 e le 27 corde), ma sono
di metallo ricoperto come quello usato nelle arpe a pedali.
Il budello di solito ha
un suono più caldo, ma scivola meno sotto le dita. Ha inoltre lo
svantaggio di costare notevolmente di più e di rompersi più
facilmente. E' prediletto dalle arpiste classiche e da chi insegna la
celtica come propedeutica alla classica.
Il nylon è meno costoso
e scivola bene sotto le dita.
Il carbonio è
leggermente più ruvido del nylon.
Per la scelta tra i due
materiali è ancora importante provare a suonare le diverse montature
e ascoltarne il risultato ascoltando qualcuno che suona per voi, ma
in linea di massima per iniziare vanno benone tutte e due.
Tra il costo della
manutenzione dell'arpa bisognerà preventivare una scorta di corde da
tenere in casa per eventuali rotture, dato che non è facile trovarle
se non in negozi super specializzati.
Per imparare a metterle
potrete leggere l'articolo sostituire una corda .
Altra parte importante
dello strumento sono le leve.
Le leve servono per cambiare tonalità.
Ogni ditta monta leve
diverse.
Le leve migliori sono
quelle della Camac che hanno un loro brevetto. Quelle vecchie della
Camac erano di plastica colorata. Un po' rozze ma per chi inizia
vanno bene comunque, visto che i principianti le usano poco.
Da un po' di tempo anche
la Salvi sta lavorando sul perfezionamento delle sue. Le vecchie
leve Salvi che spesso rompevano le corde ora sono migliorate.
Se le leve si dovessero
rompere si possono sostituire, ma ci vuole un po' di abilità, per
cui se non lo si è mai fatto conviene chiedere alla ditta
costruttrice e alla sua assistenza. Le leve di solito sono comunque
solide e non si rompono facilmente.
Leve Camac
In definitiva posso dirvi
che la Camac costruisce arpe irlandesi da oltre 40 anni ed è nata come ditta
costruttrice di arpe celtiche, mentre la Salvi, che è nata come
costruttrice di arpe a pedali, costruì le prime arpe celtiche come
propedeutiche alla classica e solo negli ultimi 10/15 anni ha
dedicato maggior cura alla costruzione di queste arpe.
Le arpe a leve della
Salvi hanno in generale una tensione maggiore della cordiera che
risulta più dura sotto le dita, cosa questa che fa molto piacere
agli arpisti classici che sono già abituati sulle loro arpe
meccaniche e un po' meno piacere a chi si esprime nel repertorio
tradizionale irlandese che prevede l'esecuzione di brani di danza
tradizionali a volte molto veloci. Se volete approfondire un po' di
storia delle due ditte potete leggerla nei loro rispettivi siti.
Per scegliere bene il
vostro strumento molta importanza ha il tipo di scuola che vi inizia
allo strumento, e per questo che consiglio ai principianti, di
affidarsi ad un insegnante. Per valutare se l'insegnante che vi siete
scelti è quello giusto per voi, cercate di conoscerlo prima
attraverso l'ascolto di concerti in modo che possiate verificare se
il repertorio che volete suonare fa parte del suo bagaglio come
musicista e spiegatevi bene quali sono i vostri obbiettivi.
Affrontare da soli lo
studio dell'arpa è molto pericoloso, soprattutto per chi ha già
suonato il pianoforte o la chitarra. Parrà strano, ma i due
strumenti sono davvero assai diversi dall'arpa e solo le competenze
musicali vi potranno servire, ma quelle tecniche no. Molto spesso
sono assai fuorvianti. Il modo di pizzicare le corde dell'arpa e
della chitarra sono assai diversi. Mettere in azione un tasto e
pizzicare la corda di un'arpa sono poi due cose che non hanno nulla
in comune. In più, le mani del pianista lavorano a specchio mentre
quelle dell'arpista vanno nella stessa direzione.
Non è impossibile
studiare da soli, ma sull'arpa è molto difficile.
Per riassumere, se volete
cominciare l'avventura del suonare l'arpa e non sapete che pesci
prendere, chiedete alle due ditte che affittano strumenti di
indicarvi un insegnante più vicino a voi e poi affittatevi un'arpa
per alcuni mesi. Solo dopo un po' di pratica potrete cominciare a
pensare all'acquisto della vostra avendo qualche cognizione più
precisa di cosa vorrete.
Camac Bardic 27
Ecco alcuni validi esempi in video
Musiche di O'Carolan e
alla fine un reel molto veloce. Katia suona una Hermine della Camac
Dearbhail Finnegan suona una Donegal della Salvi
Cormac de Barra suona su una Salvi Egan
Indirizzi
Salvi Harps
Camac Italia
Pauline Fazzioli
Una chicca: se volete
sentire le arpe delle due ditte e provarle entrambe potete recarvi da
Cavalli Strumenti musicali – Castrezzato Brescia
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