Lo studio n. 2 è una semplice marcetta in 2/4, tempo Moderato in sol maggiore.
E' uno studio utile a sviluppare la velocità e la scioltezza delle dita nelle quartine di sedicesimi a gradi congiunti.
Di solito lo suono subito dopo il n.1 mantenendo l'identica misura di metronomo, essendo entrambi in tempo Moderato.
Mi piace aver cura che ogni singolo sedicesimo sia ben scandito. Comincio a studiarlo ad un tempo lento e, portandolo ad un tempo finale di quarto = 100, cerco di non far "scivolare" le note.
Questo lavoro è importante e costituisce la base per affinare la tecnica che si ritrova anche nelle composizioni barocche, nel concerto di Haendel e nel Concerto per flauto, arpa e orchestra di Mozart.
Gli accordi che accompagnano le quartine li suono delicatamente ma con precisione.
Nelle battute 4 e 8 suono i bicordi, che sono espressi in ottavi, con un lieve accento appoggiandomi un poco di più per farne risaltare meglio il ritmo.
Nelle battute dalla 22 alla 25, dove le due mani si alternano, pongo attenzione all'uguaglianza di suono tra la mano destra e la sinistra.
In fase di studio nelle battute dalla 26 alla 29 alterno diversi livelli di intensità tra le due mani. Una volta suono la mano destra forte e la mano sinistra piano; la seconda volta inverto le dinamiche. Questo esercizio mi permette di evidenziare bene tutte le parti e di sviluppare uguaglianza di sonorità tra le due mani.
Questo studio è eseguibile senza problemi anche sull'arpa irlandese.
Inviato da Harpo il Mar, 06/12/2007
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