Mario Lorenzi (1894-1967) fu un popolare arpista attivo nel periodo
del 1930 che coniugò lo stile classico al ragtime e al Jazz. Non abbiamo molte
informazioni su di lui. Nacque a Firenze se studiò col padre arpista Giorgio
Lorenzi. Questi redasse un metodo e compose numerosi brani caratteristici per
arpa. Mario Lorenzi, dopo avere conseguito il diploma, nel 1908 divenne membro onorario
dell’Academia Reale di Firenze. Nel 1909 la famiglia Lorenzi si trasferì a
Londra e sembra che in questi primi anni Mario era spesso in tour nei teatri e
nelle sale da concerto conosciuto come “il Re degli arpisti” notato per il suo
gusto del “sincopato”.
Mario nel 1920 viveva a Kensigton e cresciuta la sua fama si
trasferì nel nord di Londra. Nel 1923 si sposò. Nel 1926 fu invitato a suonare
nella band dal famoso Jay Widden. Widden era un famosissimo direttore Americano
di band da intrattenimento che lavorò moltissimo a Londra proponendosi nei migliori
Hotel e teatri della città le sue band e incise per la Casa Discografica
Columbia moltissimi dischi.
il primo a sinistra é Lorenzi con il sax e alle spalle la sua arpa.
Nella band di Widden, Lorenzi suonava anche il sax contralto
o il clarinetto, ma Widden lo mise in luce anche come arpista e grazie a lui fu
il primo ad incidere con l’arpa nel genere jazz nel disco “I don’t Want Nobody
But You”. Nell’aprile del 1926 in una trasmissione dal vivo dall’auditorium del
Principe di Galles fu notato in un solo con l’arpa nella canzone “Yes Sir! This
is my baby”. Un’altra canzone di Lorenzi scritta con Arthur Young, fu
registrata nell’ottobre del 1926 dal titolo Then
All the World is Mine. Nel 1927 Widden ritornò negli stati uniti e Mario Lorenzi
suonò nella band di Fred Elizaldes dedicandosi esclusivamente all’arpa.
Nel
1930 registrò una serie di dischi in proprio dando lui stesso il nome ad una
sua band.
"Some
Of These Days” con Mario "Harp" Lorenzi & His Rhythmics
(Vocalist: Marjorie Stedeford) registrate nel settembre del 1935.
"Harp" Lorenzi & His Rhythmics
Continuò a suonare fino al 1957 quando dovette smettere di suonare
a causa di una forte attrite. Morì nel 1967.
Come musicista di “Jazz e Swing” in Europa fu uno dei primi
arpisti ed apparire nelle scene del Jazz, ma forse, paradossalmente uno dei
primi arpisti in tutto il mondo.
Un altro arpista, Casper Reardon (1931-1941) fu attivo nello
swing e nel jazz in America, ma gli anni della sua attività sono di poco successivi
a quelli di Lorenzi.
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