lunedì 17 novembre 2014

Santa Cecilia 2014 e la Banda del Comune di Milano


Ormai come ogni anno questa settimana al Teatro dal Verme di Milano la Civica Orchestra a fiati del Comune di Milano si produrrà nel tradizionale concerto di Santa Cecilia.
E' l'ultimo importante concerto dell'anno per la C.O.F e seguiranno i tradizionali concerti natalizi nelle case di riposo e ai ricoveri notturni.
L'attività della Banda municipale di Milano è infatti divisa tra impegni concertistici di grande livello, manifestazioni di rappresentanza e momenti di svago dedicati alle fasce più deboli e di solito meno coinvolte nella vita culturale cittadina come gli anziani e i bambini.

Purtroppo ogni anno l'attività della Civica è messa in seria discussione per la carenza d'organico mai più restituita ai suoi numeri originari. I musicisti stabili sono 19 e per poter lavorare degnamente in ogni momento dell'anno sarebbero necessari almeno altri 10,15 musicisti stabili, ma come ogni comparto lavorativo di oggi è diventato blasfemo il termine “organico stabile”...

Per poter chiamare gli aggiunti che via via sono indispensabili il comune stanzia annualmente un budget che approva verso aprile-maggio ed è sempre più difficile gestire un'attività con questi presupposti.
Se poi si aggiungono problemi burocratici per gestire i contratti a questi musicisti occasionali (contratti di pochi giorni fatti di cifre irrisorie) il quadro della situazione si fa davvero deprimente.

Leggo una bellissima frase che c'è sul dépliant del concerto di Santa Cecilia di quest'anno che ha per autore Claudio Abbado:
“La cultura è un bene comune primario come l’acqua.
I teatri, le biblioteche, i cinema sono come tanti acquedotti”.


Ma queste frasi ai nostri amministratori e forse anche ai concittadini alle prese con problemi contingenti molto gravi forse sembreranno molto inadatte.

Purtroppo la miopia di chi pensa che l'economia sia la fonte primaria per far star bene tutti non si ricorda affatto dei corsi e ricorsi della storia.
Ma non sarò certo io che non sono nessuno e dover spiegare. Basta osservare quanto danno fanno invece manifestazioni sportive di successo (calcio e calcio scommesse con rappresaglie violente negli stadi), attività ludiche che generano dipendenza (slot machine) o creano occasioni di sballo (discoteche e rave party con droga a gogò) e una certa televisione di alta qualità di pettegolezzo e attenzione solo per l'estetica, per vedere che tutto questo ha generato e genera una cittadinanza ignorante e incapace di controllare l'operato di chi ha in mano le sorti dei comparti più importanti della nostra Italia.

Scusate lo sfogo, ma non è possibile non farlo anche in occasione di un bel concerto come quello di venerdì prossimo, che potrebbe essere anche uno degli ultimi, visto i gravi problemi di cui vi ho detto.

Il programma che è ben spiegato sul pieghevole, dal maestro Massimiliano Caldi, propone due brani scritti appositamente per banda e tre brani trascritti.
Tipico dell'orchestra a fiati (come viene denominata la Banda municipale di Milano per proposta del Maestro Enrico De Mori nel 1982 e accettata dal sindaco di allora) è la sua doppia natura di organico originale e l'attività via via divulgatrice di musiche altrui: operistiche, tradizionali e colonne sonore da film.
Natura questa che ha sempre valorizzato l'aspetto educativo e di avvicinamento della musica in ambiti popolari e meno blasonati con risultati pregevoli. Milano ha sempre amato la sua Banda Civica fin dal tempo della sua costituzione (1859).

Lascio a voi la lettura del pieghevole del concerto e vi invito ad assistere al concerto venerdì 21 novembre alle ore 21 presso il Teatro Dal Verme ad ingresso libero.


Intanto vi invito a visitare il sito degli amici della COF  http://www.banda.mi.it/  dove troverete la sua storia e alcuni documenti audio e video e vi dedico questo video qua sotto che mostra i alcuni dei momenti di concerto in piazza Duomo e mostra i nostri musicisti molto giovani appena entrati nella Civica ma già molto bravi.


Delibes: Coppelia - Civica Orchestra di Fiati del Comune di Milano

Civica Orchestra di Fiati del Comune di Milano - Piazza Duomo, Milano - 20 luglio 1991 - Leo Delibes, "Coppelia", suite dal balletto - direttore M° Enrico De Mori. Concerto nell'ambito della rassegna "Percorsi Musicali"

Il concerto!


“CONCERTO
DI
SANTA CECILIA”

Civica Orchestra di Fiati di Milano

Direttore
Massimiliano Caldi

Teatro Dal Verme
Via San Giovanni sul Muro, 2
21 novembre 2014
Ore 21.00
Ingresso libero fino ad esaurimento posti



Programma

Aaron Copland (1900-1990) Emblems

Ludovico Einaudi (1955) Chatrang Overture

* * * * *
Nino Rota (1911-1979) La strada – Suite dal balletto
(trasc. Franco Lizzio)

Ottorino Respighi (1879-1936) Huntingtower – Ballad for Band
(arr. Franco Cesarini)

Paul Dukas (1865-1935) L’apprendista stregone – Scherzo
(arr. Frank Winterbottom)


“La cultura è un bene comune primario come l’acqua.
I teatri, le biblioteche, i cinema sono come tanti acquedotti”.
(Claudio Abbado)


Note di sala
Massimiliano Caldi e la Civica Orchestra di Fiati: ricordi e ricorrenze

Tutto ebbe inizio molti anni fa, era l’aprile del 1996, avevo 28 anni, quando ricevetti una
proposta da "I Pomeriggi Musicali", per dirigere un concerto a Milano, nella Sala Verdi del
Conservatorio. L’orchestra si sarebbe “abbinata”, per l'occasione, alla “Civica Orchestra di
Fiati” di Milano. Tra le pieghe del programma, brani per Banda e Orchestra di Paolo Arcà,
Carlo Boccadoro e Ludovico Einaudi. Grazie a quell'opportunità, e a quel curioso
accoppiamento, nacque con la "Civica" un bellissimo rapporto di stima reciproca – almeno
così ho la presunzione di credere – che mi portò a essere invitato regolarmente a guidare
l’Orchestra nelle successive stagioni, fino all'autunno del 1998.
Tra i brani di quell’originale produzione musicale vi era proprio la Chatrang Overture di
Ludovico Einaudi (stasera nella versione per sola Orchestra di Fiati). Ho voluto riprendere
quest'affascinante partitura per una mia curiosità musicale, ma anche per dare al pubblico la
possibilità di ascoltare uno dei compositori, e pianisti, italiani al momento più noti
internazionalmente. Dunque, non la ben nota musica per pianoforte solo, di carattere piuttosto
intimista e riflessivo, ma un brano per un organico orchestrale molto vario ed eterogeneo,
dall'impatto sonoro decisamente imponente e coinvolgente.
C'è poi una ricorrenza che mi piace sottolineare: il 35° anniversario della morte di Nino Rota.
Amo questo immenso artista sopra a tanti altri e lo considero come uno dei compositori più
intrinsecamente "italiani" del XX secolo, a cominciare dalla sua fruttuosa produzione sinfonica
e cameristica, che esula quindi dalle ben note colonne sonore: un grande uomo che amava
esprimersi in musica (e poco a parole...), prima di tutto per comunicare in modo chiaro e
inequivocabile col proprio pubblico, senza inseguire (per usare le sue stesse parole) l'originalità
a tutti i costi, ma cercando piuttosto di perseguire sempre la via dell'immediatezza.
Nella programmazione dei miei concerti, soprattutto all'estero, a Nino Rota ho spesso abbinato
Ottorino Respighi che, in molti paesi d'Europa è considerato il più grande compositore italiano
del XX secolo. Respighi nacque nel 1879, dunque esattamente 135 anni fa e, anche in
conseguenza di questa "cifra tonda", ho deciso di proporre al pubblico un suo brano. “Sento”
moltissimo Rota, per forza evocativa e per suggestioni coloristiche davvero uniche e perché
legato, tra le tante cose, all’indelebile ricordo del mio debutto nella Sala Verdi del
Conservatorio di Milano: era l’ottobre del 1991, diressi I Pini di Roma di Respighi.
Un altro dei brani che la "Civica" mi propose di dirigere in occasione della nostra prima
collaborazione fu proprio Emblems di Aaron Copland. La poliedricità di questo compositore –
che conoscevo solo per El Salon Mexico e Appalachian Spring e per essere stato pigmalione di
Leonard Bernstein – rappresentò per me una splendida rivelazione.
L’ultimo – ma non per questo meno importante – brano pescato dal cassetto dei ricordi è
rappresentato dal capolavoro di Paul Dukas, L’apprendista stregone.
Come non tornare immediatamente ai ricordi musicali di bambino, legati inequivocabilmente
alla pellicola disneyana di Fantasia? In quel celebre capolavoro, Walt Disney si concesse –
senza dubbio – qualche licenza poetica nell'interpretazione di Beethoven, di Ponchielli e,
soprattutto, di Stravinskij. Altrettanto non fece col brano di Dukas. L'omonima ballata di
Goethe venne seguita alla lettera, sia dal compositore, sia nella raffigurazione disneyana tanto
che, nel corso della mia precedente collaborazione con la "Civica", la partitura fu lo spunto per
la realizzazione di un ciclo di spettacoli didattici per le scuole milanesi. Tra le tante
suggestioni di quella produzione musicale, ho un ricordo vivo dell'attrice Elisabetta
Fraccacreta e della sua interpretazione, "a tempo di musica", del testo goethiano sulle note di
Dukas.
Buon ascolto!
Massimiliano Caldi


Massimiliano Caldi
Con una ampia esperienza sia in campo sinfonico che operistico, una particolare attenzione
rivolta alla musica contemporanea e alla valorizzazione di opere dell’Ottocento uscite dal
repertorio, e uno stile direttoriale sempre brillante e lineare, Massimiliano Caldi si distingue
per la sua grande preparazione professionale ed è amato dalle orchestre per coerenza
interpretativa, gusto musicale ma anche per le sue qualità umane. Dopo aver completato la sua
carica decennale come direttore principale dell’Orchestra da Camera Milano Classica, nel
2012 è stato nominato Direttore Principale della Filarmonica Polacca Baltica “F. Chopin” di
Danzica. Dal 2006 alla stagione 2013/14 è stato Direttore Principale dell'Orchestra da Camera
Slesiana di cui dal 2006 al 2010 è stato Direttore Musicale. Quest’anno è stato nominato
Direttore Principale e Consulente Artistico della Filarmonica “S. Moniuszko” di Koszalin. Nel
1999 è stato vincitore assoluto del Concorso Internazionale di Direzione d'Orchestra
"Grzegorz Fitelberg" a Katowice in Polonia. In Italia ha collaborato con il Maggio Musicale
Fiorentino, con il Teatro Comunale di Bologna, con il Teatro Regio di Torino, con il Teatro
Massimo di Palermo e si è esibito presso le più importanti sale da concerto. Debutterà ne “Il
lago dei cigni” di Čajkovskij con la coreografia di Fredy Franzutti, al Teatro Politeama Greco
di Lecce il prossimo 6 e 7 dicembre e dirigerà la serata “Note d’augurio” con l’Orchestra e il
Coro dell’Arena di Verona al Teatro Filarmonico il prossimo 21 dicembre. In Polonia tiene
regolarmente concerti presso le più importanti Filarmoniche e nell’ambito dei principali
festival polacchi. Lo scorso ottobre ha debuttato in campo operistico al Teatro di Poznan con
la direzione del “Nabucco” di Verdi. In Europa si è esibito inoltre a Vienna, Linz, Bonn,
Francoforte, Budapest, Praga, Baden-Baden, Mannheim, San Pietroburgo, Mosca, Amsterdam,
Monaco di Baviera, Szeged, Biel e Murten e nella regione spagnola di Extremadura. In Israele
ha diretto la Israel Sinfonietta Beer Sheva, in Brasile l'Orchestra Sinfonica di Santo Andrè e in
Cile l’Orchestra Sinfonica del Cile.


Civica Orchestra di Fiati
Fonti storiche fanno risalire al lontano 1859, in pieno fermento risorgimentale, la nascita del
Corpo di Musica della Guardia Nazionale, nucleo da cui trae origine l’attuale Civica
Orchestra di Fiati. Tra alterne vicende, nel corso del tempo, la continuità della tradizione
bandistica milanese è comunque garantita da diverse formazioni fino a quando nel 1972 la
Giunta del Comune di Milano delibera la costituzione della Civica Banda Musicale, che solo
in seguito assumerà la denominazione di Civica Orchestra di Fiati non trascurando mai la
vocazione istituzionale, ma sottolineando con un preciso taglio concertistico le scelte
programmatiche. Dal 1991 la banda elegge a sede della propria attività la Palazzina Liberty, lo
storico edificio di Largo Marinai d’Italia. In virtù di un rinnovato smalto, accompagnato da un
costante interesse di pubblico, la Civica Orchestra di Fiati, prima compagine italiana, riceve
l’invito a partecipare, nel 1996, al Mid–West International Band and Orchestra Clinic di
Chicago (U.S.A.). Negli ultimi anni numerosi sono stati gli eventi di prestigio che hanno visto
impegnata l’orchestra. Tra questi: I Concerti di Palazzo Marino, la partecipazione al festival
Verdiano di Parma e al festival MITO, i concerti di gala presso il Teatro Dal Verme e, nel
2009, le celebrazioni per il 150° anniversario di fondazione.

Info:
Assessorato alla Cultura
Settore Spettacolo – Ufficio Musica, tel. 02.88.46.23.20
www.comune.milano.it/spettacolo
c.musica@comune.milano.it
in collaborazione con
www.amicidellamusicamilano.it
tel. 02.89122383


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