E'
da diversi anni che, per il solstizio d'estate a Milano si organizzano numerosi concerti.
Anzi,
chi più ne organizza meglio è.
Poi sono talmente tanti che la gente non sa quanti, dove e come sono!
Pazienza! Peggio per lei.
Questa
è la logica dei Mega Eventi dove importanti sono i numeri!
Oggi
tutto va a numero.
...e
mi direte voi: “ma questa a finito di tergiversare?”...
“Quasi!...
ancora un momento!”
I
concerti nel 1600 erano per pochi fortunati: principi, re, papi,
vescovi e cardinali.
Per
i popolani qualche giullare di passaggio.
Nel
1700 li hanno allargati alla borghesia, ma sempre nelle corti erano.
A
metà del 1700 cominciano timidamente ad aprirsi le sale da concerto
per ascoltare i solisti virtuosi o le orchestre che stavano
delineandosi all'orizzonte.
Nell'ottocento
la borghesia ama il pianoforte, l'orchestra romantica che sta
crescendo a dismisura e l'opera lirica che impazza in Europa.
Ma
nel '900, ad un certo punto arriva a televisione!!! e qui comincia la
logica dei numeri: quanti ascoltatori si possono mettere insieme? Se vado
in mondo visione anche milioni.
E
qui finisce il concerto da camera!!!
Fine
della disquisizione!
Invece,
oggi c'è ancora qualcuno che vuol recuperare un momento di ascolto più
intimo. Magari tra le mura di casa sua, ed al massimo, aprire le porte
a pochi amici e ascoltatori che amano le piccole cose.
E'
quello che succederà domenica 21 giugno.
Un
piccolo concerto da camera con un duo particolare: arpa e pianoforte.
Dove:
a Milano.
I
pochi fortunati lo potranno ascoltare in via Piacenza 13.
Il
programma lo trovate qui sotto.
Buon
solstizio d'estate senza evento.