sabato 23 marzo 2013

Un brano di Gombau-Guerra per arpa



Sto preparando un incontro con i ragazzi delle scuole medie che avrò in aprile e rispolveravo alcuni brani che da anni non suono.

Tra questi ho ritrovato Apunte Betico di G. G. Gombau Guerra.
Quando preparo questi incontri mi chiedo sempre se ai ragazzi di oggi importa davvero ascoltare un'arpa che suona musiche così distanti dalla loro sensibilità.
Ma forse questo brano non è male da far sentire ai ragazzi.

Riprenderlo tra le dita mi ha riportato indietro nel periodo del corso che feci in Spagna con Nicanor Zabaleta per il quale prepari diversi brani del repertorio spagnolo. Tra l'altro lo stesso brano era inserito nella raccolta della Deutsche Grammophon che Zabaleta aveva dedicato alle composizioni spagnole.
Era un disco che avevo nella mia collezione e che risentivo spesso e, tra l'altro ebbi la fortuna di ascoltarne molti brani interpretati proprio da Nicanor Zabaleta nella Sala Grande del Conservatorio di Milano.

Le sonorità che Zabaleta sapeva produrre dal vivo erano ancora più belle di quelle che sentivo nelle incisioni.

martedì 12 marzo 2013

BASTA MUSICAAAAAAA!!! Voglio un po' di silenzio!




Si, basta musica. Non ne posso più.
Vado al supermercato e mi devo sorbire gli urlatori di turno.
Vado dal dentista o in qualche ambulatorio e non posso nemmeno leggermi un libro in santa pace che mi devo sorbire la Radio più imbecille che c'è oppure Sky e le notizie non stop.

Sono in stazione e aspetto il treno (che già sono inc..ata che non arriva mai) e la musichetta stronzetta e melliflua della video vendita del contratto telefonico mi martella. (Si, mi martella da tre mesi sempre quella ogni 20 secondi!!!!)

E io non posso più pensare.

Voglio un risarcimento!!

lunedì 4 marzo 2013

Alcune riflessioni sul workshop di Janet Harbison




E' passato ormai un mese e molte sono le riflessioni che ho fatto e ricevuto dagli allievi del corso.
Le pubblico pensando che possano essere utili anche hai lettori di blogarpa.
Breve premessa su cosa sono e a cosa servono questi "benedetti" Workshop.
Oggi la parola è di moda e non si usano più i sinonimi italiani quali: laboratorio, convegno, seminario, gruppo di studio…
Ci sono Workshop lampo di un giorno o workshop di più giorni; alcuni che ti permettono di incontrare un insegnante che poi non rivedrai mai più (magari perché abita dall'altra parte del mondo) e altri che si ripetono ciclicamente con lo stesso insegnante.
Noi del corso era la prima volta che incontravamo Janet di persona. Alcuni di noi avevano conosciuto un po' il suo metodo avendolo appreso attraverso i suoi libri e avendo partecipato ad altri due corsi con una delle sue migliori allieve Gràinne Hambly. Per altri era veramente una sorpresa.

Gli allievi del laboratorio di Romano di Lombardia provenivano da esperienze assai diverse e per Janet Harbison non è stato per niente facile organizzare i momenti di studio facendo in modo che tutti potessero parteciparvi attivamente ciascuno secondo il proprio grado di preparazione.
Prima del corso avevamo spedito a Janet una scaletta di argomenti che ci interessavano e le avevamo dato un quadro approssimativo delle competenze degli iscritti.
Ecco la scaletta

- Iniziando dalle basi: posizione delle mani e movimento delle dita

- Approfondimento del metodo di Janet Harbison per apprendere ad orecchio attraverso i brani.

- O’Carolan e “sean nos” (il vecchio stile) della musica per arpa.

- Consigli sul metodo di studio, lo sviluppo della velocità e l'abilità di preparare un proprio repertorio e come tenerlo pronto.

- Gli accompagnamenti nelle sessions

Come potete constatare la carrellata di argomenti era talmente nutrita che il laboratorio sarebbe dovuto durare almeno un mese…