Si sente parlare indifferentemente di arpa irlandese o arpa celtica, ma i due termini avevano e hanno significati diversi.
Il termine "arpa celtica" indica, più che uno strumento preciso, lo strumento usato dalle popolazioni celtiche e quindi arpe irlandesi, scozzesi, gallesi, e bretoni. Queste arpe, di cui non ci sono pervenuti pochi e tardi esemplari (1400/1500), hanno caratteristiche assai diverse e si sono evolute nel corso dei secoli scambiandosi elementi costruttivi tra loro. Forse l'unica caratteristica che le accomuna è quella di essere "arpe non cromatiche" (almeno fino al 1632 quando Mersenne ci racconta della tripla arpa gallese).Vi è poi tutto il filone moderno della riscoperta del celtismo in senso generale che ha contribuito a riportare alla ribalta anche lo strumento musicale molto citato nelle fonti mitologiche e che ne rappresenta la sua musica attraverso la interpretazione moderna del New Age.
L'arpa Irlandese è invece un termine preciso che dovrebbe significare lo strumento tipico della terra d'Irlanda e anche questo strumento non ha caratteristiche uniche e precise. Esso è lo strumento che ha subito notevoli evoluzioni dalle prime arpe medievali portatili con poche corde di metallo alle moderne arpe molto più grandi con più di trenta corde di budello/nyoln cosiddette "a testa alta" e che montano leve per i semitoni rubate dalle prime meccaniche delle arpe tirolesi ad uncinetto seicentesche e dalle prime arpe a pedali settecentesche.
Oggi poi si sono affermati due filoni principali: quelle delle arpe con corde di metallo pizzicate con le unghie, e quelle con corde di budello pizzicate con i polpastrelli.
Senza dimenticarci le arpe elettrificate che montano corde di nylon e sono spesso suonate sia con i polpastrelli che con le unghie.
Nonostante tutte le spiegazioni dettagliate di questi tradizioni musicali legate a caratteristiche strumentali diverse rimane comunque ambiguo il termine giusto da utilizzare per definire la moderna arpa a leve. Ogni ditta costruttrice ha comunque dei modelli storici a cui fa riferimento e, a seconda dello strumento che si preferisce (numero e materiale delle corde) e l'obbiettivo musicale che si vuol raggiungere si dovrà scegliere il repertorio più adatto e la didattica più giusta.
Per chi vuole approfondire sulla storia dello strumento può leggere il libro di Enrico Euron L'ARPA DEI CELTI - Collana "L'Isola di Smeraldo" (riedizione 2010)
Nessun commento:
Posta un commento