Lo studio stimolante di un “neonato” concerto d’arpa e
orchestra!
In questi ultimi due mesi sono presa dallo studio di
un concerto per arpa e orchestra che Stefano Marinotti ha scritto per me e la Civica
Orchestra di fiati del comune di Milano.
La prima esecuzione sarà il 25 maggio in Palazzina Liberty.
Stefano Martinotti, musicista dell’orchestra dei Pomeriggi
Musicali di Milano, compositore e direttore d’orchestra, è venuto diverse volte a dirigere la Civica Orchestra di fiati nel
corso degli anni e avevo ascoltato alcune sue partiture per banda che
mi erano piaciute molto.
Tre anni fa, istintivamente, gli ho chiesto se avesse voglia di scrivere un
brano per arpa e banda.
Stefano mi disse che ci avrebbe pensato, che l’idea lo
intrigava, ma non aveva mai scritto prima per arpa e scrivere per arpa e
organico di fiati è certo molto impegnativo.
Tre anni di attesa (più o meno) e poi, finalmente, lo scorso autunno mi
ha comunicato che si sarebbe messo al lavoro, forte del fatto che il suo editore, Piero Michi, aveva avvallato il progetto. Anche il mio ufficio musica ha dato l'ok per la possibilità di esecuzione durante un concerto nella mini stagione primaverile dell C.O.F. alla Palazzina Liberty.
Caspita! Che onore!
Con Stefano abbiamo iniziato a lavorare da metà febbraio. Lui scriveva
alcuni passaggi e idee e io, arpa alla mano, gli facevo sentire come le sue idee
prendevano vita sullo strumento. Scrivere per arpa a pedali, per chi non la suona,
è davvero molto ma molto impegnativo.
Ad un certo punto del lavoro ci siamo detti che individuare
i passaggi armonici e le modulazioni sullo strumento è come fare il Sudoku!!! Tanto
e vero che c’è stato un momento in cui il titolo provvisorio sulle bozze era
proprio quello!
Avete presente il diagramma creato da Salzedo per l’impostazione
della pedaliera?
Dal "Method for the Harp" di Lawrence e Salzedo
La scrittura armonica di Stefano è molto ricca e capire cosa
è possibile fare e cosa no spostando decine di pedali è difficile. Dopo pochi momenti di esperimenti la scrittura e la capacità di capire lo strumento di Stefano si è fatta
sicura.
Il concerto per arpa e banda è pronto e il titolo non è più Sudoku ma “De
color de Mate Amagro”.
Molto poetico!!
Ora io sono tra l’orgoglioso
e il preoccupato: saprò essere all'altezza di proporlo al pubblico con un’esecuzione
degna del brano?
Sto studiando come una matta!!!
Al Teatro Dal Verme
DA intervista a stefano in occasione del suo viaggio a San Pietroburgo per l'esecuzione di sue musiche
1 commento:
Non ho dubbi, sarà una brillante esecuzione e sarò felice di esserci.
Buono studio Rosangela!
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