Quadro di Leonardo Herrera.
Dal sito sonofmarketing
Stamattina ho suonato per due classi di seconda media e ho
fatto ascoltare diversi brani con l'arpa classica.
I ragazzi erano attenti e direi incuriositi. Le loro
professoresse erano in prima fila e anche per loro sembrava un'esperienza
curiosa e per certi aspetti "inaspettata".
Tra un brano e l'altro mi fermavo a parlare di melodia,
armonia, ritmo e di come i vari autori usavano questi elementi per trasmettere
sensazioni e per costruire discorsi musicali.
Dalle facce dei ragazzi avevo proprio l'impressione che
tutto era nuovo e inedito. Melodia, Armonia, Ritmo: parole assolutamente prive
di significato…
Poi siamo venuti alle domande finali. La prima, tanto per
rompere il ghiaccio l'ha fatto proprio un'insegnante. Sapete cosa mi ha
chiesto?
"Ma l'arpa quanto costa?"
…..
Perché me lo chiede?
E' vero non le ho chiesto perché mi faceva quella domanda?
Forse perché avrebbe voluto comprarsene una anche lei?
Mi dà sempre così fastidio quando me la fanno che penso
subito a sviare il discorso.
Invece avrei fatto meglio a chiederlo.
Ho sviato il discorso e ho parlato di come è costruito lo
strumento, del suo meccanismo, e delle varie parti. Di come si è evoluta la
costruzione; di quanti tipi di arpe, oltre a quella classica ci sono.
Delle arpe celtiche antiche; di quelle moderne elettriche;
di quelle doppie e triple rinascimentali e barocche.
Siamo arrivati al perché l'arpa si vede poco in giro ed è
suonata da poche persone. Ecco allora che non ho potuto fare a meno di tornare
alla domanda iniziale: "quanto costa?"
L'arpa si suona poco perché si sente poco e perché costa
troppo!!!
Un ragazzo ha azzardato un prezzo: "forse costa mille
euro?"….
Magari! Mille euro non bastano nemmeno per un'arpa irlandese
piccola decente.
E con le arie che tirano oggi chissà chi potrà permettersi
di suonare l'arpa.
Peccato, perché dare in mano a questi ragazzi un'arpa li
farebbe divertire davvero e contribuirebbe a fare un mondo migliore.
Credete che esageri?
Forse.
Ma forse meglio avere un'arpa tra le mani che un video gioco
di ultima generazione che simula sparatorie e sgozzamenti.
Altro non ho da dire.
Grazie ai ragazzi che mi hanno ascoltata con molta
attenzione e grazie alla direttrice della biblioteca milanese, Emanuela, che ha
organizzato il tutto e ci ha ospitato.
p.s cercando un'immagine a queste righe ho trovato questo
sito/blog che si prodiga per divulgare musica e affini. Stanno compilando una playlist dedicata all'arpa.
Li possiamo seguire. Eccovi l'indirizzo
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