il tema era:
Amatori, professionisti e insegnanti di musica, identità mutevoli in un mondo che cambia. Quali prospettive?
Intervengono:
- Carlo Delfrati (Musicologo, pedagogista, docente nei Conservatori di Parma e di Milano)
- Sergio Lattes (Pianista, divulgatore, già docente di pianoforte nei Conservatori di Milano e Genova)
- Carlo Levi Minzi (Concertista, professore ordinario presso il Conservatorio G. Verdi di Milano)
PER GIOCO E PER AMORE è un’iniziativa dedicata alla musica amatoriale organizzata da AIMA – Associazione Italiana Musicisti Amatori e MaMu, Magazzino Musica.
Non essendoci potuta andare di persona ho guardato anch'io il video e ho trovato degli interventi interessanti.
Molto interessante, come sempre, l'intervento di Sergio Lattes, che riesce sempre a non andare fuori tema e a tornare sul punto principale che è la mancanza di un sistema didattico valido ad insegnare a far musica a livello di base per tutti affinché ognuno possa esprimersi con gioa in questo ambito culturale. Ciò porterebbe ad un incremento del numero degli amatori e appassionati in Italia, ad un aumento del pubblico e del suo livello e a nuove professioni musicali moderne e dignitose. Invece si continua a creare la figura del Maestro che vuole gli allievi o geni o niente. Purtroppo non riesco a vedere soluzioni davvero praticabili per invertire la tendenza...
Anche l'intervento molto caloroso di Carlo Del Frati ha evidenziato che le basi per un allontanamento degli amatori musicali in Italia ha radici già a partire dai primi decenni del novecento. Ci ha letto uno scritto del direttore della Scuola Civica di Milano, Felice Lattuada, che inveiva contro il far musica per diletto e che avrebbe fatto di tutto per chiudere definitivamente questa pratica poco nobile.
L'intervento di Carlo Levi Minzi si è limitato a farci conoscere la sua esperienza di professore di conservatorio nonché di pianista concertista nell'ambito prettamente accademico e ha ragionato sulla riforma dei conservatori mai completata. Sull'argomento della "didattica per tutti" non ha posto accento.
RINGRAZIO AIMA per l'opportunità di ascoltare di questi temi.