Ogni tanto con il blog batto la fiacca. Vorrei scrivere e
solo scrivere, studiare, provare a comunicare come le dita si muovono sulle
corde, perché frizzano o non frizzano, perché non so che accordi pigliare (come
"che pesci pigliare"), ma siccome sono un po' pigra, scrivo poco.
Questa sera ho avuto un'ispirazione.
Vediamo che ne viene fuori.
Ci sono tanti modi di insegnare e tanti modi di imparare.
L'arpa non è certo uno strumento facile, ma se si vuol cavar
un melodia piccola piccola e senza pretese, allora si può imparare facilmente.
Volete poi jazzare
appesi sulle corde rosse e blu? Bene, datevi da fare con le orecchie e suonate,
suonate, suonate, dal mattino alla sera.
Se invece se ne vuol cavar il massimo, magari suonarci … le
variazioni Goldberg di Bach (che l'arpa proprio non se la filava per niente…)
allora conviene mettersi l'animo in pace, rassegnarsi ad anni e anni di
pazienza e studio e qualcosa si farà di sicuro.
Questo attacco è lento, direbbe l'editore di un giornale?
Può darsi. Se ciò che avete letto finora non vi ha annoiato
e siete più che mai curiosi di vedere come va a finire l'articolo anziché
optare per una bella video-ricetta su you-tube, allora cercherò di venire al
punto.
Tra l'altro è proprio la visione di un film che parla di
ricette che mi ha ispirato delle affinità.
Il film è "Julie
& Julia" (Usa 2009), la storia
vera di Julia Child.