Ricevo ogni tanto delle mail da Lorenzo Sentimenti il quale mi chiede consigli sull'arpa: lo strumento, il repertorio, il metodo di studio.
Di lui potete conoscere la sua attività attraverso il sito del suo teatro. Purtoppo per lui, come per molti artisti di teatro indipendenti sono momenti difficili. (www.fabbricadeisogni.it)
Ma credo di aver capito che Lorenzo non sia un tipo che si abbatte e prosegue la sua battaglia.
Ha due figli e deve fare i conti con la quotidianità come tutti, ma non dimentica che l'uomo non è fatto di solo pane…e come dargli torto. Non è il pane che manca ai più oggi, ma il cuore e l'intelligenza si.
Visto che in una sua recentissima mail mi pone dei quesiti che sono sentiti da molti altri lettori di Blogarpa, pubblico la sua lettera e proverò a rispondere.
Sono bene accetti punti di vista e consigli da parte di lettori interessati.
Lorenzo mi scrive:
….Mi piace la Sua puntualizzazione sul “docere” fatta a riguardo del libro della signora Bonetti, molto vera.
Adesso avrei una domanda tecnica da sottoporre.
Credo che siano due i modi fondamentali per l'apprendimento della
musica:
Ad orecchio
Attraverso la lettura dello spartito