Isabelle Moretti? Chi
è?
Una Dea all'arpa!
Si, mi era piaciuta a Parigi quando suonò all'esposizione
internazionale dell’arpa un anno o due dopo aver vinto il primo premio al
Concorso internazionale d’arpa di Israele.
Magra, capelli scuri non troppo lunghi, vestiva sobria ma
con un’eleganza innata.
Beh, che dire? Avrei voluto assomigliarle almeno un po’.
Suonava dei brani difficilissimi con una sicurezza, una
leggiadria pazzeschi e una musicalità incredibile!!!
Eravamo in una sala da concerto a Parigi. Non ricordo il
nome, ma ero a pochi passi da lei e non ho
staccato né occhi né orecchie per tutto il tempo.
Davvero mi ha impressionato. Tanto impressionato che,
essendo io più vecchia di lei di due anni, poco motivata e con una scarsissima
autostima, ho pensato che mai avrei potuto nemmeno eguagliarla.
Non ero invidiosa ma consapevole che avevo ascoltato una dea
superiore dell’arpa. Un po’ come quando avevo ascoltato dal vivo Michel
Petrucciani, o ascoltato Bernstein con l’orchestra giovanile di Tanglewood che
dirigeva la Sagra della Primavera. Sai che ci sono geni della musica! PUNTO!
Oggi, cinquantaseienne io, alla ricerca del tempo perduto e con
una fame di comprendere come si fanno bene le cose a cui tieni, l’ho
rincontrata. Isabelle ha donato un giorno del suo prezioso tempo per un Master
a Milano ad un mucchietto di giovani allievi: tredici, sedici, diciotto,
vent'anni e poco più.