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domenica 10 luglio 2016

Un ringraziamento al Maestro Enrico De Mori



Caro Maestro Enrico,
ho pensato di scriverle una breve lettera per ricordarla con tanto affetto e stima ora che ci ha lasciato e se n'è andato a dirigere un'altra orchestra e forse un'altra banda in cielo.

Magari lì i problemi organizzativi saranno senz'altro risolti, e la Santa Direzione troverà molto convenine mantenere una Banda Civica per far musica allegra ogni giorno per tutti!

Caro Maestro, lo devo a lei se nel 1983 organizzò il concorso per arpa nell'organico della Banda Municipale.
Quando lessi il bando non ci credevo. Un'arpa in banda?? Che bella opportunità. Ero diplomata da tre anni, suonavo un po' qui e un po' lì e insegnavo alla scuole medie educazione musicale.
Il pensiero di poter suonare stabile in un'orchestra era davvero un'occasione imperdibile.





Lei mi diede fiducia e fui assunta! Da allora sono ancora qui, nella Civica Orchestra Fiati del Comune di Milano.
Dopo l'espletamento del concorso con in commissione le prime parti dell'orchestra del Teatro alla Scala, l'organico della Civica si compose di un gruppo di strumentisti con esperienza provenienti dalla Banda dell'ATM e di un gran numero di giovani freschi e pimpanti.

Abbiamo fatto delle belle cose insieme! Si facevano i balletti di Čajkovskij e di Delibes e i miei colleghi clarinettisti leggevano direttamente le parti originali dei violini in orchestra. 


Civica Orchestra di Fiati del Comune di Milano - Piazza Duomo, Milano - 20 luglio 1991 - Leo Delibes, "Coppelia", suite dal balletto - direttore M° Enrico De Mori. Concerto nell'ambito della rassegna "Percorsi Musicali"


Ero giovane e inesperta e non capivo molto di politica. Si, perché nella musica come nelle cose di tutti giorni c'entra anche questa. Eccome se c'entra!
La politica decide se un'istituzione è da mantenere o no. La Banda Municipale aveva avuto nella sua storia molti momenti buoni e altri cattivi, ma quando lei, Maestro Enrico, convinse la giunta comunale a fare i concorsi per ridare vigore alla sua banda fece si che la musica popolare per tutti non chiudesse i battenti proprio a Milano.

L'altra sera, il venerdì 8 luglio, le abbiamo dedicato il concerto al Castello. C'era molta gente e si è divertita molto! Questo è il messaggio!



Chissà se ancora la politica di oggi vuol continuare a mantenere queste tradizioni?
Si, Maestro, facciamo i concerti estivi come allora, e teniamo duro, ma l'organico si assottiglia e i giovani che oggi vengono chiamati a suonare con noi stabili vengono mal pagati e aspettano 10 o 12 mesi per prendere quattro soldi. Tutto si fa all'ultimo momento con poche prove etc, etc...

Ma che glielo dico a fare? Lei lo sapeva benissimo ma ormai non poteva più fare nulla.
Chissà, se ora da lì dov'è, tirerà le orecchie a chi di dovere.

Comunque, Maestro Enrico, fin che suonerò in questa Banda Civica milanese, cercherò di dare il mio meglio anche per onorare il suo lascito!

Grazie Maestro Enrico!

un'arpista in Banda, Rosangela






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