Pagine

sabato 18 giugno 2016

Turlough O'Carolan - Story 3


A statue of Turlough O'Carolan  - scultore Oisín Kelly (1915-1981) - Leitrim 


La  vita di O'Carolan è un grande esempio di come un artista creativo e dal carattere molto irlandese, adattò la sua vita e la sua arte alle circostanze del tempo e all'influenza della storia.
Senza dubbio fu il suo carattere simpatico e il dono della melodia che salvò l'arte dell'arpa irlandese lasciando un eredità che animò la vita culturale per i due secoli successivi.

Come abbiamo già visto nei due precedenti articoli, Carolan aveva 14 anni quando suo padre si trasferì dai Mac Dermott Roe. Questi erano una vecchia famiglia irlandese cattolica che aveva perso molte ma non tutte delle loro terre ad opera degli insediamenti inglesi.
Mary Mac Dermott Roe, la signora della casa era più anziana di Carolan di soli 5 anni e riconoscendo il suo carattere e la sua intelligenza, fece in modo che egli fosse educato a sue spese.


Alderford House, Seat of the MacDermot Roe, Kilronan Parish, County Roscommon, Ireland  


Quando Carolan, all'età di 18 anni, contrasse il vaiolo e divenne cieco, la signora Mac Dermott Roe gli procurò un apprendistato come menestrello arpista così che potesse provvedere al suo sostentamento.


Il vaiolo di solito colpiva in giovane età e la maggior parte degli arpisti irlandesi cechi iniziavano la loro istruzione musicale prima possibile e durava circa 5 anni. 
In epoche più antiche gli arpisti studiavano circa 13 anni e anche per gli standard d'oggi uno si aspetterebbe che lo studio sia protratto per 6 o 7 anni prima di considerarsi in carriera. Ma la cecità colpì Carolan ad un età relativamente avanzata di 18 anni ed egli ebbe solo tre anni d'istruzione prima di considerarsi in attività come menestrello itinerante. All'inizio infatti era conosciuto per non essere un buon suonatore, ma fortunatamente il suo primo patrono scoprì il suo talento come compositore e così la sua carriera si volse anche verso la composizione oltre che suonare.

Carolan iniziò la sua carriera proprio lo stesso anno del Trattato di Limerick quando sembrò che non ci fosse più futuro per gli arpisti in Irlanda. 

I suonatori stabili erano scomparsi o andati in esilio con i loro patroni. Le prospettive per i pochi arpisti riamasti e in particolare per quelli che erano cechi, furono tristi. Per fortuna, nella remota regione di Roscommon a Leitrim, la vita era ancora relativamente tranquilla e consentì a Carolan di stabilirsi e di far pratica delle sue abilità.



Boyle Abby - contea di Roscommon


La prima funzione di Carolan fu quella di intrattenere la nobiltà con la sua musica d'arpa e la sua gioviale compagnia, ed egli portava le notizie sulla società tra le differenti case che visitava. La sua più grande eredità fu che egli immortalò i suoi patroni e i suoi amici nelle sue composizioni, molte delle quali divennero eccezionalmente popolari e ogni volta che i pezzi venivano suonati le persone che erano celebrate nei song era onorate. 

Un'altra funzione svolta da Carolan fu quella di insegnare a suonare l'arpa ai bambini dei suoi patroni. Dalla metà del 1700 è evidente che egli ispirò centinaia di suonatori, artisti ambulanti come pure membri dell'aristocrazia e i costruttori d'arpe facevano affari rigogliosi. 
Si dice che quasi ogni grande casa patronale in Irlanda avesse un arpa anche se nessuno in famiglia la suonava ed era là pronta per gli arpisti che potevano essere chiamati.

Non sembra che Carolan fu mai sgradevole, malizioso o prendesse posizioni politiche quando si divertiva a raccontare vecchie storie e leggende e apprezzasse la musica dei vecchi arpisti che spesso interpretava aggiungendo parti extra. E' evidente che egli ascoltò e si interessò alla musica italiana come i sui amici patroni e gli piaceva fare duetti umoristici musicali con loro.

I grandi cambiamenti della società Irlandese e della vita culturale del tempo di Carolan ebbero significative conseguenze sia sugli strumenti che sulla musica. 

I vecchi arpisti non facevano nient'altro che suonare l'arpa diligentemente proteggendo le proprie unghie ma i nuovi suonatori trovarono questo molto difficile da mantenere. Nello stesso momento, nel corso del 1700, i suonatori trasformarono il modo di pizzicare le corde con i polpastrelli delle dita e i costruttori di corde cominciarono a rilegare il filo di ferro con un filamento di rame che dava spessore e maggior robustezza alla corda rendendo meno facile che tagliasse la pelle. Di conseguenza il suono dello strumento cambiò.

Gli antichi suonatori d'arpa con le unghie si diceva suonassero come “scroscio di campane” e i nuovi suonatori d'arpa con i polpastrelli avessero invece un suono più dolce e smorzato con risonanze più corte. Questo costrinse gli arpisti ad usare il registro basso  più frequentemente per sostenere la risonanza del drone (basso, bordone) e degli armonici naturali, così mentre limitò un aspetto ne produsse un altro...

Con il nuovo modo di suonare divenne possibile cambiare accordi più frequentemente ed esplorare le possibilità della polifonia che era una caratteristica delle musiche Italiane ed Europee allora alla moda. 

L'influenza italiana

All'inizio del 1700, Dublino era una città rinnovata per le arti particolarmente durante la stagione governativa quando una parte dell'aristocrazia Britannica era residente nelle loro case di città.
La musica più alla moda era l'opera italiana e un numero di eminenti compositori italiani come Vivaldi, Corelli, Gabrieli e Gemininiani vivevano e svolgevano il loro lavoro di interpreti nei più importanti teatri di Dublino e nelle sale da concerto.
Carolan era desideroso di compiacere i suoi mecenati, ascoltò la musica che piaceva a loro e la imitò nelle sue composizioni di grande successo. 
Egli non aveva una formazione accademica ma il suo orecchio e le sue capacità erano davvero eccezionali e il risultato fu un ibrido perfetto mixando nelle sue composizioni il carattere della vecchia musica d'Irlanda con quello della nuovo italiano.
Un famoso aneddoto ricorda come dopo un esecuzione di un concerto per violino di Vivaldi il virtuoso e compositore Geminiani sfidò Carolan ad un duello musicale nel quale Carolan compose il suo famoso “Concerto”.

O' Carolans Concerto! :D arr. Janet Harbison

Miscugli di stili

La musica irlandese nel suo stile antico (definito in lingua gaelica “sean nos”) non ha una scorrevolezza metrica: ciò significa che non ha un ritmo regolare come quello tipico di una filastrocca piuttosto suona come se si parlasse naturalmente. Ha anche una struttura piuttosto fluida dove spesso ci sono pochi elementi di ripetizione o progressioni. L'armonia o la linea base della musica del vecchio stile dovrebbe rimanere chiara e semplice consistente nei bassi o (drones) sostenuta con i bassi principali e pochi raddoppi della melodia dato che la grande risonanza delle corde di metallo è lunga e ricca di trame armoniche.

In contrasto a ciò la musica italiana ascoltata da Carolan era assolutamente metrica e misurata con molte progressioni melodiche e ritmiche e strutture fatte di frasi chiare. La linea del basso e i cambi di accordi erano più frequenti e la maggior parte delle melodie dipendono dal loro accompagnamento.
Con il cambio delle corde dell'arpa, l'avventurarsi in nuovi suoni e dimensioni della musica fu ora possibile...Così, invece di trovare difficoltà a sopravvivere, l'arpa si trovò allora decisamente alla ribalta della vita culturale irlandese. 


by Janet Harbison from Tutor

Nessun commento:

Posta un commento