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lunedì 28 settembre 2015

Mara Galassi a Romano di Lombardia!





L'idea di questo incontro musicale e narrativo con Mara Galassi è nato in maniera del tutto fortuita. 
In occasione del suo concerto a Chiari quest'inverno andai in compagnia di Marisa Finazzi, allenatrice dell'Ateltica Romanese. Marisa Finazzi a Romano di Lombardia è molto conosciuta, perchè ha da sempre organizzato, oltre che nell'ambito sportivo, anche in ambito musicale, manifestazioni dove al centro ci sono i ragazzi. L'associazione "Musica e Rumori" che fa capo a Marisa,  ha da qualche anno il compito di portare la musica popolare e dei giovani negli appuntamenti significativi della cittadina. 

Alla fine del concerto quando andammo a salutarla scoprimmo che Romano di Lombardia, dove abito anch'io da 10 anni, ha costituito una parte importante della vita di Mara. Suo padre Virgilio, piccolino ebbe la sua balia di latte proprio qui Romano e la nutrice divenne la sua seconda mamma. 

giovedì 24 settembre 2015

David Lewis, the blind harpist to George II


William Hogarth

1697 - 1764



Hogarth was internationally famous for his moralistic prints of low life (the best known of which formed the series 'The Rake's Progress)', but he was also undoubtedly Britain's finest 18th century painter
This splendid portrait of a harpist 'in action' enlivens the walls of Aberdeen City Art gallery. A wonderful sense of movement is conveyed by the sketch-like quality of the painting.
The harp is here being played by David Lewis, the blind harpist to George II and one of a group of Welsh harpists who worked in London in the middle of the 18th century - amongst whom John Parry (the most famous) and Williams Williams were also blind. The instrument rests on the left shoulder as was traditional for the Welsh triple harp.
Hogarth worked in similar London circles to those frequented by the composer Handel, his older contemporary. Both were involved with the theatre and spent time working for the Foundling Hospital charity (Hogarth was a founding governor and exhibited his pictures there, while Handel gave benefit performances of his works in the chapel). The artist and the composer also both enjoyed royal patronage.
Handel's Concerto for the Harp was written in 1736 for performance in Covent Garden Theatre, and the instrument pictured here would have been similar to the one the composer wrote for.


lunedì 21 settembre 2015

Donatori di musica! 22 settembre 2015






Brescia, Oncologia, Spedali Civili 
22 settembre 2015
sala: Oncologia medica scala 2 III° piano - ore: 16:00
solista/i: Duo Rosangela e Lucio Bonardi arpa e pianoforte 

programma:
 Ph. J. Meyer ; F. Ries; F. Mendelssohn; J. Turina






Duo B&B






domenica 13 settembre 2015

Madam Cole di O'Carolan e la piccola Rebecca!!!





Rebecca, di otto anni suona Madam Cole di O'Carolan.
Questo brano fu scritto da Carolan per celebrare le nozze di Jane Saunderson a John Cole. E' un brano tra quelli di O'Carolan che rispecchia il suo amore per la musica colta dell'epoca.

Dal sol levante una ragazzina bravissima!!!!

Vi consiglio di ascoltarla anche mentre suona il piano e mentre accompagna col piano Hayden, piccolo violoncellista in erba!!! 


Dico io: "Ma queste perle le trovi tutte tu?"

Tu sta per Padre Marco!!!




giovedì 10 settembre 2015

Luciano Chailly e la musica per arpa – concerto del 18 settembre 2015


OMAGGIO A LUCIANO CHAILLY
Il Tritematico

Museo del Novecento Milano -
18 settembre 2015 – ore 17,30


In occasione degli appuntamenti dedicati al compositore Luciano Chailly organizzati da Maddalena Novati di NoMus presso il Museo del Novecento di Milano, ho raccolto informazioni e notizie sui brani che il compositore ha dedicato all'arpa.
Nel concerto al quale prenderò parte insieme a Cecilia Chailly e il tenore Marcello Nardis, ho preparato Improvvisazione n.4 per arpa sola e le tre liriche latine per tenore e arpa.
L'improvvisazione per arpa reca la data 1966 e fu scritta da Luciano Chailly nel periodo in cui viveva a Roma come direttore dei programmi musicali alla RAI.
In quegli anni era attivissima Clelia Gatti Aldrovandi, famosa concertista d'arpa, e lo spartito è dedicato a lei.

L'arpa poi entra nella vita di Luciano Chailly in maniera per così dire più “famigliare”, perché la figlia Cecilia diventa allieva d'arpa e si diplomerà poi a Milano.
Ecco che le tre liriche latine per tenore e arpa scritte nel 1972 sono quindi già dedicate a lei.
Il materiale musicale delle tre liriche è ampiamente mutuato dall'improvvisazione. Passi tematici dell'improvvisazione n.4 fanno da trama alle frasi di Ovidio che il Tenore intesse sopra con una scrittura melodica non sempre facile.

Sempre per arpa sola, scritto nel 1982 c'è Psicogrammi. Brano di più impegnativo dove l'arpa suona aiutata da archetti e vari espedienti sonori che creano un vero tessuto drammatico.
Potete trovare un'ottima interpretazione su You Tube interpretata dall'arpista Claudia Zanini.

L'ultimo brano per arpa sola è del 1995: Varianti sulla scala enigmatica.
E' inedito e l'ha dedicato a Cecilia che lo suona in un suo Cd Le mie corde che è anche l'unico brano non di sua composizione della raccolta.

Negli anni '80 c'è poi una composizione orchestrale in cui l'arpa fa da protagonista. Sono le Newton-Variazioni, un omaggio al grande scienziato inglese.
Si trattava di variazioni eccentriche col tema della sorgente di luce interpretato dall'arpa. Dopo il successo dell'esecuzione alla Elizabeth-Hall di Londra vollero il pezzo alla RAI di Napoli e all'Angelicum di Milano.
In entrambe le esecuzioni l'arpa solista fu la figlia Cecilia che a Milano fu diretta da lui stesso.


Nel programma del concerto del 18 settembre ho accostato ai brani di Luciano Chailly altri due brani di compositori del '900.

Di Adone Zecchi Trittico per arpa e di Roberto Lupi Partita per arpa.

Ho scelto di metterle in ordine di composizione. Si ascolta così un brano di Zecchi del 1926 strutturato a frasi molto regolari nel quale usa una armonia tra l'arcaico e l'impressionista. Sembra musica di scena.
La suite di Lupi invece è un puro ritorno al passato. Si legge che il materiale sonoro è preso da non ben definite intavolature per liuto del XVII secolo. La scrittura sembra davvero quella del seicento, ma la posizione molto lata della maggior parte degli accordi tipica di Lupi, rende l'esecuzione non semplice. Al contrario di ciò che si faceva in quell'epoca per liuto, in cui il gusto e la capacità di fiorire era lasciata all'esecutore, nella parte per arpa si trovano nel dettaglio le sfumature e le dinamiche. Niente è lasciato all'estro dell'esecutore come era consuetudine fare dai compositori nel 1942.






Potete trovare informazioni riguardo agli appuntamenti passati e i prossimi dedicati a Chailly sul sito di NoMus, associazione musicale e centro studi e ricerche sulla musica del ’900 e contemporanea.






Improvvisazione n.4
per arpa (Forlivesi, Tolone 1966); dedica a Clelia Gatti Aldrovandi

Tre liriche latine per tenore ed arpa su versi di Catullo
Agogè – Petteia - Plokè (1972) dedica a sua figlia Cecilia Chailly

PSICOGRAMMI
per arpa (Beccaccini&Spada ,Siena 1982)


TRAINING CANONE
per flauto e pianoforte (versione per fl. E arpa) (Rugginenti,Milano 1983)


Varianti sulla scala enigmatica per arpa (1995) dedica a sua figlia Cecilia Chailly




Luciano Chailly (1920-2002): Psicogrammi, per arpa (1982).

Claudia Beatrice Zanini, arpa.