Propongo alcuni video di Laoise Kelly, anche per far
piacere al mio compagno di Work-shop Enrico, a cui piace tanto.
Laoise Kelly è originaria di Wesport nella conte di Mayo e i
suoi familiari le fecero ascoltare un mix di musica tra americana, inglese, irlandese e classica. Suo padre insegnò a lei e ai suoi fratelli come suonare
il piano e a leggere la musica. Poi suonò per un anno il tin whistle. Continuò lo
studio del piano e a 12 anni cominciò a suonare l'arpa e in pochi anni si è
distinta come abile accompagnatrice e arpa solista vincendo importanti premi
tra cui il più prestigioso nel 1992 al bicentenario del festival che commemorò
il Grande Festival dell'arpa del 1792 premiata da Robin Huw Bowen, il più bravo arpista di arpa
tripla gallese e da Derek Bell il mitico arpista dei The Chieftains.
Ma la sua biografia completa la potete leggere sul suo sito.
Sembra che tenga l'arpa alla maniera di Dénis Megévand, cioè
appoggiata a terra, ma è solo un impressione, perchè la tiene molto vicina al corpo. L'arpa che suona nei video più
recenti è sostenuta da una specie di puntale. Ne vidi una simile dal vivo
suonata da Catriona McKay.
La cosa più curiosa invece è che la Kelly oggi suona con le
unghie.
In un video caricato su you-tube nel 2007 suonava insieme a Mary
Ann Kennedy con i polpastrelli. (vedi video sotto)
Oggi invece ha introdotto una tecnica mista. La posizione
delle mani non è come quella che usano le arpiste che suonano le arpe con corde
di metallo e che permette loro di
smorzare molti suoni per pulire dalle enormi vibrazioni che producono
quelle corde. Tecnica tra l'altro molto complicata!
Laoise sembra abbia mantenuto la tecnica originaria dei
polpastrelli ma tiene le unghie lunghe.
La velocità delle sue triplets è fenomenale, ma il timbro
del suono risulta più asciutto e poco vibrante.
Può piacere o no, ma il suo talento nell'interpretare le
danze tradizionali è innegabile.
Altri video di Laoise li trovate a questo indirizzo
Laoise Kelly at the Cobblestone - 2-11-2010 - Jigs - The Wishing Well / The Battering Ram / Un-named
Ricevo via mail delle informazioni da Enrico (quello citato nel post!) e ve le passo molto volentieri.
RispondiElimina"In effetti lei ha iniziato con l'arpa classica per un anno, poi si è resa conto che non era la sua strada e dai 12 anni ha iniziato a suonare musica tradizionale, il nome che diciamo è legato all'inizio della sua strada nel mondo della musica trad è Kim Fleming, che attualmente insegna anche presso il Cairde na Cruite e se non sbaglio ha una sua scuola con delle Summer School in Roscomom Co. ma non ne ho la certezza.
Qui parla un po' di sè: http://www.youtube.com/watch?v=c1thYpfDbbA
Poi ha seguito diverse summer school con Janet. Per anni, compresi gli anni in cui andava ai fleadh e in cui ha vinto tutti i suoi premi suonava con i polpastrelli, e credo anche nel periodo in cui suonava con il gruppo Bumblebees (a proposito, non credo che sia musica che vi appassiona, perchè è proprio mooolto trad irlandese da pub, ma se avete modo e voglia cercate qualcosa di questo gruppo. Sono Laoise e altre due ragazze che suonano banjo e fisarmonica, e nei loro cd Laoise per la maggior parte del tempo accompagna...ed è tantissima rooooba, anche se i brani sono un po' ripetitivi si vede uno dei tanti modi in cui accompagnare i dance tunes, molto dinamico).
Suona proprio come dici, cioè tiene l'arpa appoggiata a terra e vicinissima al corpo, praticamente la abbraccia con le gambe. Io ho iniziato a suonare così e lo trovo comodissimo e sanissimo per schiena e collo, ma credo che sia un po' personale e immagino che non sia vero per tutti. Inoltre tieni conto che ha un'arpa molto piccola, fatta dal liutaio Paddy Cafferkey che ancora faceva le arpe in maniera completamente artigianale...tipo su richiesta e mettendoci circa due anni. Le levette sono particolari e hanno un meccanismo a rotella...si girano. Quello che sembra un puntale in realtà è semplicemente una gamba, anche alcune vecchie Camac Melusine con le levette in plastica hanno tre gambe invece di quattro.
Una cosa carina e che si vede in questo altro concertino (30 min.) http://vimeo.com/38912663 è che anche lei come Janet, porta avanti la tradizione irlandese di unire musica a racconti etc. Prima di ogni pezzo racconta spesso degli aneddoti su come ha trovato il brano, e lo fa in una maniera deliziosa e molto ironica.
Una cosa che trovo carina è che, per come l'ho conosciuta, si impegna sempre a riesumare brani poco noti, o che si sentono suonare di rado, sia nelle air che nei brani da danza.
Enrico"
Io avevo provato in un paio di occasioni a suonare con l'arpa non inclinata.
RispondiEliminaLa prima volta tanti anni fa, leggendo proprio il metodo della Mégevand e l'ho ritenuto scomodissimo, ma a quell'epoca suonavo arpe grandi.
Poi ci ho riprovato con la mia Janet perché avevo visto un dvd di Laurie Riley che suonava (e lo consigliava) in questo modo.
Ma anche lì la sensazione è stata di enorme scomodità. Prima di tutto perché le corde non sono dritte ma rimangono oblique, poi perché viste così da vicino mi fanno sentire strabico, aggiungiamoci anche la presbiopia e il quadro è completo!
Comunque è vero che la posizione è una cosa molto soggettiva. L'unico punto fermo dev'essere quello di sedere prima di tutto comodamente senza l'arpa, quindi di adattare l'arpa alla propria seduta.
La maggior parte delle persone alle prime armi (e non solo quelle...) fanno il contrario: si adattano all'arpa.
Laoise è davvero brava. avevo ascoltato anche il gruppo di cui parla Enrico, e in effetti erano brave, ma proprio un po' ripetitive...
Resta il fatto che lei è riuscita a creare un tocco "ibrido" con le unghie che le permette di suonare molto bene e con grande pulizia.
Personalmente non amo il suono delle unghie su corde non di metallo perché, come dice Rosangela, il suono rimane un po' asciutto, ma anche qui è una questione di giusto personale.
L'importante è SUONARE!