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lunedì 13 maggio 2013

L'arpa Paraguyana e la tecnica delle unghie



Come devo tenere la mano, come devo appoggiare le dita sulle corde?...
si chiede chi inizia a suonare l'arpa.

Dipende da che repertorio vuoi suonare e da che arpa suoni.
Direi che ci sono due diversi e opposti modi di suonare l'arpa a cui poi si rifanno tutte le scuole d'arpe. 


Un modo è quello che deriva dal modo antico di suonare le arpe con corde di metallo con le unghie, l'altro è quello che appoggia il polpastrello sulla corda cercando un suono più profondo. 

Il primo modo prevede che si tenga la mano con il palmo rivolto verso la cordiera, le punta del dito o l'unghia che mette in vibrazione la corda con un movimento piccolo e poco profondo e che per lo più non prepara in anticipo un gruppo di dita sulle corde. Le mani lavorano sulle cordiera che ha una leggera tensione, come farebbe la mano destra sulla cordiera di un chitarra. 

Il secondo modo invece prevede un appoggio del polpastrello sulla corda prima che venga messa in vibrazione. Il palmo della mano è più rivolto verso la tavola armonica e prevede la capacità di preparare  in anticipo gruppi di dita sulle corde che verranno suonate. C'è un maggior ricerca del suono come qualità e intensità. Questo modo deriva più dalla tecnica dell'arpa classica che ha una cordiera molto più tesa. Si è sviluppata anche sull'arpa celtica adattando naturalmente l'appoggio al tipo di cordiera che rimane nella maggior parte delle arpe celtiche più morbida di quella delle arpe classiche. 






Ecco un esempio di come si suona l'arpa paraguayana nei quali si vede molto bene la prima tecnica.



Ismael Ledesma - Flores de Asuncion (Arpa Paraguayana)




Lincoln Almada, arpista specializzato nell'arpa paraguyana, che lavora molto in Italia ne parla in una intervista che trovate nel sito che parla della cultura dell'America latina.

http://www.culturalatina.it/america-latina-oggi/471-lincoln.ht



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