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lunedì 4 aprile 2011

Accordare la vostra arpa irlandese: con o senza accordatore?

Una volta gli accordatori elettronici non esistevano e le orecchie bisognava saperle usare. Si impiegavano dei diapason o dei piccoli coristi che davano una nota di riferimento, di solito il La, e poi si procedeva accordando per quinte e ottave. Oggi la tecnica ci viene incontro, ma lo strumento più importante per accordare rimane sempre e comunque il nostro orecchio. Senza quello è sicuro che non vi accorgereste nemmeno di suonare stonati. Un'altra verità sugli arpisti (e qualcuno dice lo stesso anche dei liutisti) è che passano metà del loro tempo ad accordare e l'altra metà a suonare stonati. Allora bisogna proprio mettersi d'impegno ed imparare ad accordare bene la propria arpa.


L'arpa fa parte della categoria degli strumenti che consentono un facile apprendimento di base, come il pianoforte: non si hanno problemi di emissione né di ricerca delle note, come per gli strumenti a fiato e quelli ad arco, a patto naturalmente, che si sappia ben accordare. Ecco allora che la cosa più importante e un poco impegnativa da imparare subito è l'accordatura. Per chi inizia a suonare l'arpa senza aver mai suonato un altro strumento e non possiede nessuna cognizione musicale di base, avere un accordatore elettronico a disposizione facilita molto il compito. Oggi si trovano in commercio sia accordatori di pregio che modelli molto economici. Con 20/30 euro potete trovare piccoli e comodi accordatori e alcuni di questi hanno in dotazione anche il pick-up che si può pinzare alla cassa armonica e permette di accordare l'arpa anche in presenza di altri strumenti.
L'accordatura tradizionale dell'arpa irlandese con le leve è in Mi bemolle. Niente paura se non conoscete i termini musicali che vi ho appena accennato, perché vi darò indicazioni molto elementari e facili da applicare.
Alzate tutte le levette corrispondenti alla corde MI, LA, SI.
Accendente il vostro accordatore e cominciate ad accordare l'arpa in Do maggiore, fate cioè in modo che le corde corrispondano alle note naturali della scala di DO.
Attenzione che le note negli accordatori elettronici sono denominate con le lettere dell'alfabeto alla maniera inglese.
Ecco la tabella per riconoscerle:
Do/C
Re/D
Mi/E
Fa/F
Sol/G
La/A
Si/B
Dovete fare attenzione quando accendete il vostro accordatore che l'indicazione di calibro sia posizionata su 440 hertz. Se è tarato altrimenti vi è la funzione per riportarlo al calibro desiderato.
Iniziate accordando il Do centrale e poi procedete verso il registro acuto. Ripartite dal Do centrale e accordate le corde del registro basso.
Quando fate vibrare la corda il vostro accordatore vi indicherà attraverso le lucette o tramite un'astina che oscilla sul display se la corda è calante o crescente. Se la nota cala si accende la lucina rossa verso sinistra; se cresce si accende la lucina rossa a destra. Quando la corda è giusta si accende la lucina verde centrale o l'astina si posiziona in centro.
Potete fare anche una verifica sentendo ad orecchio come rispondono le ottave.
Mi spiego meglio: dopo avere accordato tutte le note, suonate ogni nota e la relativa ottava superiore o inferiore. Per esempio Suonate il Do centrale e subito dopo il Do all'ottava più acuta. Suonatele anche insieme e vi accorgerete subito se le due corde suono uguali (anche se sono una più bassa e una più acuta). Se così non fosse riprovate ad accordarle una alla volta. Così facendo vi abituerete a sentire le note calanti o crescenti.
Usare l'accordatore vi aiuta anche ad educare l'orecchio, a patto che mentre accordiate siate concentrati con la mente e con le orecchie. Se svolgete l'operazione meccanicamente invece il vostro orecchio diventerà pigro.
Quando l'arpa è nuova e quindi anche le corde sono tutte nuove, l'operazione è laboriosa e richiede molto tempo. Vi succederà che dopo poco che avete accordato la prima ottava, la nota di partenza ritorni ad essere calante. Le arpe nuove hanno bisogno di un po' di tempo per assestarsi. E' necessario riportare in tensione le corde più volte nell'arco della giornata e nei primi tempi accordare ogni giorno tutta la cordiera. Le corde nuove e la struttura in legno devono abituarsi alla tensione fino a che, raggiunta l'accordatura, la mantengono abbastanza stabilmente.
A questo punto non mi resta che augurarvi buon lavoro.


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