venerdì 21 novembre 2014

La mia prima arpa: quale arpa irlandese comprare per iniziare?



Questa è una domanda che ricevo spesso anche via mail dai lettori di blogarpa e così ho pensato di scrivere alcune considerazioni che possono aiutare i neofiti nella scelta.

Intanto, come ho già più volte detto, i termini con i quali si designa la piccola arpa a leve sono diversi.
Arpa celtica, arpa a leve, arpa irlandese: tutti stanno a significare che è l'arpa senza pedali munita di leve e che ha un'estensione variabile da 22 a 38 corde. Ma se volete approfondire l'argomento potete rileggervi l'articolo Arpa irlandese o arpa celtica?  e Breve storiadell'arpa: migliaia di anni di fascino di Padre Marco che ben spiega le differenze e peculiarità dei vari strumenti.

Qui invece cerco di darvi alcuni indizi per capire che pesci pigliare al vostro primo acquisto arpistico.

Tenete presente che il prezzo di un'arpa a leve appena appena decente non scende mai sotto i 2.000/2.500 euro.
Mi dispiace doverlo dire, perché capisco che una somma del genere per chi inizia può essere già “una bella somma”, ma le arpe pakistane fatte di compensato e che costano dai 300 ai 900 euro non sono strumenti musicali ma dei soprammobili. Non hanno suono, sono per lo più inaccordabili e spesso si rompono nel giro di qualche che mese nelle parti più importanti (modiglione, cassa o curva); non hanno assistenza e quindi nessuna possibilità di essere riparate.

Per chi vuole iniziare, sia per i ragazzi che gli adulti consiglierei di affittarne una e provare per 6 mesi o un anno a suonare.
In questo lasso di tempo comincerete a capire se siete portati e nel frattempo, aiutati dal vostro insegnante, potrete provarne modelli differenti e farvi un'idea di ciò che esiste, dei vostri gusti e dei vari prezzi.

Le ditte che in Italia affittano strumenti sono due: Salvi e la Camac


Mi dispiace sentire nei vari forum molte persone che denigrano l'una o l'altra ditta alle volte con termini che offendono il lavoro delle persone senza per altro fornire concetti precisi e fatti comprovati, perché entrambe le ditte sono serie e costruiscono buoni strumenti. (proprio in questi giorni ho trovato brutti commenti nel forum http://forum.irlandando.it/musica-irlandese/7624-arpa-celtica.html dove vengono usati termini non appropriati e alquanto offensivi).

Le differenze sono molte ma, e qui sta il punto, possono essere pregi o difetti a seconda del gusto di chi suona e del tipo di repertorio che si vuol suonare.

Qui sotto vi metterò anche dei video di arpisti irlandesi tra i migliori e vi accorgerete che suonano entrambe le arpe con ottimi risultati.

Oltre a queste due ditte ce ne sono altre che producono arpe a leve molto buone (nel articolo Costruttori d'arpe nel mondo ve ne ho messe alcune), ma, ahimè, sono ditte che non hanno una distribuzione italiana e quindi si possono solo ordinare e farsele spedire (USA, Francia, Germania, Irlanda, Inghilterra). La cosa è piuttosto rischiosa, perché ogni strumento è un piccolo universo e anche se vengono fatte in serie non hanno tutte il medesimo suono. Il legno, come sapete è un materiale vivo e non è possibile che le tavole armoniche abbiano tutte la stessa risposta. In più c'è il discorso dell'eventualità di aver bisogno di una revisione o, in caso di rottura di una sostituzione o riparazione, e se la ditta è dall'altra parte del mondo diventa difficile trovare assistenza. Liutai indipendenti specializzati in riparazioni di arpe qui da noi non ci sono.

Il fatto che un'arpa nuova, ben fatta e con tanto di garanzia si possa comunque rompere è un evento che si deve mettere in conto. L'arpa ha una struttura molto delicata e nessun costruttore serio vi dirà mai che è impossibile che si rompa. C'è un tempo di assestamento superato il quale l'arpa diventa stabile, ma, proprio per il fatto che può succedere che una parte della struttura ceda, la garanzia (che su buone arpe è anche di tre anni) vi consente di ovviare all'inconveniente, casomai dovesse succedere.

Le rotture dovute ad incuria o ad incidenti (nel trasporto o in caso di cadute) possono essere quasi sempre riparate, ma è importante che la ditta non sia irraggiungibile.

Detto questo vi spiego alcune cose riguardo al tipo di legno, all'estensione, al tipo di corde, al tipo di leve in modo da darvi un'idea di massima. Per il tipo di suono, anche se nel web trovate molti video, è bene sempre poterle sentire dal vivo e magari provarle. Non bisogna dimenticare che ogni registrazione è mediata dal tipo di microfono e dall'ambiente dove si registra, la vera rivelazione è ascoltarle dal vivo, magari durante concerti. Questo vi farà capire molte cose.
Lo dico anche per chi vuole suonare per il semplice diletto a casa propria. Per esperienza ho avuto allievi adulti che non avevano nessuna velleità di diventare concertisti, che hanno trovato arpe a buon prezzo ma delle quali non sono contenti perché non hanno il suono che avevano immaginato. Uno dei fattori più importanti nel piacere di suonare l'arpa è proprio godere del suo bel suono!

Vediamo subito l'estensione come può variare. I modelli più piccoli hanno 22 corde. Si passa poi alla 27, 34, 36 e 38 corde.

L'estensione di 22 e 27 corde sono proprio il minimo per poter suonare qualcosa di completo, ovvero melodia e accompagnamento e sulla 22 non si può certo accompagnare. Le 22 corde e le 27 non hanno il registro basso.
Le 34 e 36 corde sono ottime. Le 38 corde sono le più grandi tra le celtiche e di solito sono costruite nei modelli professionali. Le due corde in più che hanno le 38 non sono poi così indispensabili nel repertorio irlandese e dovete mettere in conto che le arpe più grandi sono e più pesanti saranno e quindi meno facili da trasportare.

Quindi vi suggerirei di prendere in considerazione la 34 corde per iniziare.

Chi proprio non può permettersi la 34 non scenda a meno di 27.
La 22 corde è per lo più un giocattolo per bambini e un'arpa troppo piccola non vi permette di impostare la posizione la meglio. L'arpa 22 corde è troppo piccola e risulta molto scomoda per un adulto che inizia.
Le 27 corde possono costare intorno ai 1.350  1.500 euro. 
Non essendo esperta di liuteria sul legno vi dico solo che le arpe di fascia bassa di solito usano legni meno pregiati e soprattutto la tavola armonica è costituita da legni poco pregiati e fatti stagionare in fretta. Ci sono poi arpe di medio valore che hanno comunque un bel suono.

Le corde fanno un'altra differenza nel suono. Lasciando da parte le arpe con corde di metallo di cui non mi occupo e che seguono il filone degli esperti di quel campo (vedi associazione wirestrungharp - Un sitosull'arpa con corde di metallo ), le altre montano corde di budello, nylon e carbonio.
Anche queste arpe hanno corde di metallo nella zona bassa (non le 22 e le 27 corde), ma sono di metallo ricoperto come quello usato nelle arpe a pedali.

Il budello di solito ha un suono più caldo, ma scivola meno sotto le dita. Ha inoltre lo svantaggio di costare notevolmente di più e di rompersi più facilmente. E' prediletto dalle arpiste classiche e da chi insegna la celtica come propedeutica alla classica.

Il nylon è meno costoso e scivola bene sotto le dita.
Il carbonio è leggermente più ruvido del nylon.

Per la scelta tra i due materiali è ancora importante provare a suonare le diverse montature e ascoltarne il risultato ascoltando qualcuno che suona per voi, ma in linea di massima per iniziare vanno benone tutte e due.
Tra il costo della manutenzione dell'arpa bisognerà preventivare una scorta di corde da tenere in casa per eventuali rotture, dato che non è facile trovarle se non in negozi super specializzati.
Per imparare a metterle potrete leggere l'articolo sostituire una corda .

Altra parte importante dello strumento sono le leve. Le leve servono per cambiare tonalità.
Ogni ditta monta leve diverse.

Le leve migliori sono quelle della Camac che hanno un loro brevetto. Quelle vecchie della Camac erano di plastica colorata. Un po' rozze ma per chi inizia vanno bene comunque, visto che i principianti le usano poco.
Da un po' di tempo anche la Salvi sta lavorando sul perfezionamento delle sue. Le vecchie leve Salvi che spesso rompevano le corde ora sono migliorate.
Se le leve si dovessero rompere si possono sostituire, ma ci vuole un po' di abilità, per cui se non lo si è mai fatto conviene chiedere alla ditta costruttrice e alla sua assistenza. Le leve di solito sono comunque solide e non si rompono facilmente.

Leve Camac


Leve Camac di qualche anno fa

 Leve Caps Dusty (arpa americana)

 Leve arpe pakistane




In definitiva posso dirvi che la Camac costruisce arpe irlandesi da oltre 40 anni ed è nata come ditta costruttrice di arpe celtiche, mentre la Salvi, che è nata come costruttrice di arpe a pedali, costruì le prime arpe celtiche come propedeutiche alla classica e solo negli ultimi 10/15 anni ha dedicato maggior cura alla costruzione di queste arpe.
Le arpe a leve della Salvi hanno in generale una tensione maggiore della cordiera che risulta più dura sotto le dita, cosa questa che fa molto piacere agli arpisti classici che sono già abituati sulle loro arpe meccaniche e un po' meno piacere a chi si esprime nel repertorio tradizionale irlandese che prevede l'esecuzione di brani di danza tradizionali a volte molto veloci. Se volete approfondire un po' di storia delle due ditte potete leggerla nei loro rispettivi siti.

Per scegliere bene il vostro strumento molta importanza ha il tipo di scuola che vi inizia allo strumento, e per questo che consiglio ai principianti, di affidarsi ad un insegnante. Per valutare se l'insegnante che vi siete scelti è quello giusto per voi, cercate di conoscerlo prima attraverso l'ascolto di concerti in modo che possiate verificare se il repertorio che volete suonare fa parte del suo bagaglio come musicista e spiegatevi bene quali sono i vostri obbiettivi.

Affrontare da soli lo studio dell'arpa è molto pericoloso, soprattutto per chi ha già suonato il pianoforte o la chitarra. Parrà strano, ma i due strumenti sono davvero assai diversi dall'arpa e solo le competenze musicali vi potranno servire, ma quelle tecniche no. Molto spesso sono assai fuorvianti. Il modo di pizzicare le corde dell'arpa e della chitarra sono assai diversi. Mettere in azione un tasto e pizzicare la corda di un'arpa sono poi due cose che non hanno nulla in comune. In più, le mani del pianista lavorano a specchio mentre quelle dell'arpista vanno nella stessa direzione.

Non è impossibile studiare da soli, ma sull'arpa è molto difficile.

Per riassumere, se volete cominciare l'avventura del suonare l'arpa e non sapete che pesci prendere, chiedete alle due ditte che affittano strumenti di indicarvi un insegnante più vicino a voi e poi affittatevi un'arpa per alcuni mesi. Solo dopo un po' di pratica potrete cominciare a pensare all'acquisto della vostra avendo qualche cognizione più precisa di cosa vorrete.


 Camac  Bardic 27

Camac Hermine  34 corde



  Camac Janet  34 corde



SALVI juno 27

 SALVI Mia 34 corde

 SALVI Titan 38 corde




Ecco alcuni validi esempi in video




KATIA ZUNINO al Bosco della Serenissima (Nervesa della Battaglia) - Celtival 2014
Musiche di O'Carolan e alla fine un reel molto veloce. Katia suona una Hermine della Camac




 Janet Harbison e la sua orchestra - Molte delle arpe sono il modello Janet della Camac




Dearbhail Finnegan suona una Donegal della Salvi





Cormac de Barra suona su una  Salvi Egan



Indirizzi

Salvi Harps

Camac Italia
Pauline Fazzioli 

Una chicca: se volete sentire le arpe delle due ditte e provarle entrambe potete recarvi da Cavalli Strumenti musicali – Castrezzato Brescia

Nessun commento: