giovedì 30 ottobre 2014

Consigli per regali natalizi agli amici di musicisti, parenti di musicisti e affini!!!



Sta per scadere il conto alla rovescia del conto alla rovescia alla corsa regali Natale.
Dopo i Santi e i Morti via alle pubblicità di panettoni.

Che brutto periodo!

Stress a non finire per mantenere una consuetudine imprescindibile, improrogabile, inammissibile, bile, bile, bile....


Insomma: nessuno o pochi si professano cristiani praticanti, ma tutti devono ricordarsi del rito “regali” per il natale commerciale. Questo si che dura nel tempo.
Ma dai: è il natale che fa girare l'economia!
Ricordate: non si può far chiudere le fabbriche perché operai, impiegati, partite IVA, co.co.co e stagisti a stipendio 0 non spendono due lire per i loro amici e parenti.

….enti, enti enti...
Enti di beneficenza. Beh, anche quelli fanno la loro parte, ma per lo meno la destinazione è utile.


Allora ho pensato di suggerirvi due libri che hanno a che fare con la musica.

Uno molto bello, ma molto lento (Slow read – quasi come Slow food!):

La Stanza delle musica” di Namita Devidyal del 2009 della Neri pozza editore.



L'ho letto un paio di anni fa e mi dispiace non avervene parlato subito perché avevo colto tante sfumature interessanti e tanti analogie con il mondo della musica classica accademica occidentale che riferite a lettura “calda” sarebbero state molto ma molto più efficaci.
Comunque fidatevi, è un bel libro. Non d'avventura ma pieno di particolari.

Parla di un'insegnate di musica indiana che dedica tutta la sua vita ad insegnare cercando la perfezione e sta chiusa in una stanza dove il mondo moderno sembra non essere mai entrato. Parla della sua vita e delle pieghe della vita di artisti famosi e meno famosi che portano avanti quest'arte a dispetto del progresso che arriva. Per me che non sapevo nulla sulla musica indiana è stata una rivelazione.

Il secondo libro sulla musica è un libro di cui vi ho già parlato qualche tempo fa, visto che un capitoletto è dedicato all'arpa. Oggi invece ve lo propongo per altri dettagli.


Le dolenti note” della Banda Osiris - editore Ponte alle grazie.




In particolare vi suggerisco di leggervi per benino La Terza Lettera pag 80.

A me è venuta in mente proprio in questi giorni che ho dovuto rapportarmi con un ristoratore che desiderava l'arpa dal vivo in una sua serata.
Siccome è convinto che ai musicisti faccia molto piacere che venga offerta una cena in cambio di una sonata...

Ma perché regalarlo a natale? Ma perché è molto ma molto divertente e attuale anche per chi non fa il musicista, visto che ormai tali offerte vengono rivolte a professionisti di ogni campo. E farci una bella risata fa bene alla salute.

Buona lettura e buon stress da regali.




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